lunedì 30 aprile 2007

Agenti Segreti...Missione Naso

I giornali e le televisioni seguono le mode, gli scandali, tutto ciò insomma che può servire a fare audience. In questo periodo sono tornati alla ribalta i "cani pericolosi", che tanto fanno inorridire e arrabbiare la parte del mondo non cinofila e tanto offendono la parte cinofila di cui faccio parte. Ovviamente come al solito la verità sta nel mezzo. Non esistono cani cattivi. Esistono cattivi padroni che rendono inadeguati e ingestibili cani bellissimi e buonissimi. Per andare contro corrente voglio parlare di un nuovo ramo della polizia cinofila: i DETECTOR DOGS, dimostrazione a quattro zampe della straordinaria utilità e versatilità di quell'animale fantastico che è il cane. In America e in Australia già esistono da tempo ma in Europa l'Italia è il primo paese che si doterà di tali unità cinofile con due meraviglie, un golden retriever e un lupo italiano, i primi due "wild life detector dog": Rock e Fata.
Si tratta di due esemplari del Corpoforestale dello Stato che affiancheranno i Nuclei Operativi del Corpo Forestale dello stato che già operano presso aereopori, porti, frontiere di tutto il territorio nazionale, il loro compito sarà quello di individuare specie animali e vegetali il cui commercio nel nostro paese e' illegale.
Serviranno, ad esempio, a salvare specie rare, come le oltre 400 tartarughe sequestrate di recente a Malpensa ad un turista libico. Primo obiettivo dell'unita' speciale, gli aeroporti.
Le razze utilizzate (queste due infatti non sono le uniche utilizzate, in America i detector dogs più numerosi sono beagle e pastore tedesco) hanno un olfatto eccezionale, sono cani docili, equilibrati e gestibili anche in ambienti affollati. Prima sono stati abituati al caos che può regnare in luoghi quali ad esempio un aereoporto, poi sono passati all'addestramento vero e proprio durante il quale non sono stati utilizzati animali vivi ma giochi impregnati degli odori dei vari esemplari. L'intensità degli odori viene poi diminuita gradualmente così da insegnare al cane a riconoscere anche gli odori più impercettibili! Un cane da ricerca infatti può arrivare ad individuare ed imparare fino a 20 odori diversi: obiettivi primari in questo campo sono ad esempio animali vivi o morti fra rettili, pappagalli, scimmie, ma anche prodotti come il caviale. Come segnala il nostro eroe al collega umano il ritrovamento? Ci sono due metodi. La risposta passiva consiste nel sedersi di fronte al pacco o alla valigia incriminata mentre la risposta attiva consiste nell'abbaiare e nel raspare nel punto incriminato.
Da luglio 2007 i due agenti speciali saranno operativi, un altro esempio delle straordinarie capacità di questo animale.
Emh.....non c'entra niente con l'articolo ma nel ricercare foto da mostrarvi mi sono imbattuta in questo cucciolino... come non condividere con voi questa meraviglia??

Nessun commento:

Google