
Infatti la maggior parte dei proprietari di cani, ignorano o sottovalutano la malattia, venendone a conoscenza solo dopo che il loro amico si è ammalato e quando ormai, nella maggior parte dei casi, è troppo tardi per intervenire. Questa malattia infatti provoca spesso la morte dell'animale colpito ed è quindi un vero e proprio terrore per chi come noi sia letteralmente innamorato del suo amico! Innanzitutto cerchiamo di capire cosa può provocare questa malattia.
La leishmaniosi è causata da un insetto protozoo, organismo unicellulare abbastanza evoluto, che parassitizza il cane e solo eccezionalmente l’uomo ( il quale infatti ha una forma di leishmaniosi tutta sua che in Medio Oriente, India ed Africa sub-sahariana causa il famoso Kala-azar (malattia nera), che è propriamente la leishmaniosi viscerale dell’uomo dovuta ad una specie differente di leishmania (L. Donovani). )In Italia quindi, come in tutto il mondo occidentale la leishmania è una malattia che ci deve preoccupare principalmente per quanto riguarda i cani anche se soggetti particolarmente deboli e indifesi (malati HIV, trapiantati, sieropositivi, bambini, anziani) potrebbero ammalarsi entrando in contatto con il parassita. Il fatto che da noi questa malattia, comunque , riguardi rarissimamente l'uomo e soltanto gli animali (da noi in maniera incivile quasi sempre messi in secondo piano!!) può essere una delle cause della mancata sensibilizzazione contro di essa (e questo non è certamente un merito delle istituzioni!):
TRASMISSIONE
L’unico insetto capace di infettare un cane e trasmettere la malattia dall'uno all'altro è il flebotomo, detto anche pappatacio. Quindi non ogni zanzara è pericolosa ma solo questa particolare tipologia!!
Si tratta di un piccolo insetto pungitore, lungo 2/3 mm, simile ad una zanzara di colore giallo paglierino che teme la luce del sole e raramente si spinge ad oltre 600 metri di altitudine. Tutto ciò ha fatto si che soprattutto all'inizio della diffusione della malattia questa fosse circoscritta nelle isole e nelle zone costiere. Oggi purtroppo i frequenti e numerosi viaggi e spostamenti di soggetti infetti hanno fatto si che la malattia sia presente un pò dovunque in tutta la nostra penisola. Non date retta a chi vi dice che alcune zone sono immuni da questa malattia. Sicuramente ci sono zome più a rischio ma in tutte bisogna avere le giuste accortezze.
Il pappatacio colpisce principalmente da maggio ad ottobre e preferibilmente dal tramonto all'alba.
Noi ad esempio quest'estate dopo le consuete due settimane in Alto Adige (paradiso dei cani!!!!, am di questo vi parleremo in una ltro prossimo post!!) ) siamo stati una settimana al mare in Toscana e sapendo che la zona è abbastanza a rischio abbiamo usato particolari accortezze per cercare di tenere gli insetti il più possibile lontano da Diana!! Ma dei suggerimenti parleremo dopo. Continuiamo...
SINTOMATOLOGIA
La malattia porta a sintomi piuttosto gravi anche se un soggetto risultato positivo al test può tuttavia vivere per molto tempo prima di manifestare sintomi, ma può comunque diffondere la malattia. Molto importante è tenere presente che la leishmania non viene trasmessa direttamente da cane a cane o da cane a persona: il protozoo infatti, per diventare infettante, deve prima compiere nel flebotomo una parte del proprio ciclo biologico. Quindi se abbracciamo un cane ammalato o se il nostro cane gioca con un cane ammalato questo non comporterà la trasmissione della malattia! Non creamoci allarmismi inutili!!
La leishmaniosi può manifestarsi sotto varie forme. Alcuni animali possono presentare la forma cutanea della malattia (che sicuramente è la più lieve, io conosco un terranova ammaltao ormai da otto anni che vive benissimo) altri solo quella viscerale (vengono colpiti gli organi interni), altri ancora manifestano sintomi di entrambe le forme. Purtroppo quella viscerale è la più grave e in genere tanto letale quanto veloce nel progredire. La sintomatologia e i segni clinici sono di vario genere e spesso difficili da inquadrare anche per i veterinari stessi.
La sintomatologia "classica" comprende:
- Perdita di peso (più o meno rapidamente);
- Alopecia: perdita di pelo intorno agli occhi (i cosiddetti occhiali da panda), sulle zampe, sul sedere;
- Lesioni alle orecchie: perdita di pelo, vere e proprie piaghe sanguinolente o croste;
- Perdita di sangue dal naso (epistassi) dovuta alla mancata capacità di coagulazione del sangue;
- Crescita anormale delle unghie (onicogrifosi).
- Pelle da topo cioè pelle grigio scuro e grinzosa.
- Dolori articolari compreso anche mal di schiena: il cane se ne sta spesso immobile in piedi, tenendo la testa bassa per cercare sollievo.
- Opacizzazione degli occhi, dovuta a una cheratocongiuntivite secca, con riduzione della produzione di lacrime.
- Difficoltà a camminare: le zampe posteriori cedono o sono molto deboli.
- A livello viscerale si riscontrano danni renali, in correlazione ai quali compaiono, col procedere della malattia nei successivi gradi di disfunzione renale, polidipsia, poliuria, anoressia, vomito, diarrea, sino ai segni neurologici e al coma uremico
Proprio però il fatto che i sintomi siano così numerosi non ci deve far pebsare alla Leishmaniosi ogni volta che il nostro cane è ad esempio un pò deboluccio. Sono necessarie analisi apposite per poter individuare la malattia e il grado a cui si trova.
TERAPIA E PREVENZIONE
Purtroppo non esiste ancora una cura per questa malattia, tuttavia sono in commercio medicinali che riescono a rallentare il suo decorso, e a volte addirittura a bloccarlo. Soggetti che reagiscono in maniera positiva alla cura possono continuare a vivere anni senza più manifestare i sintomi della malattia. Sono però possibili delle ricadute e per questo motivo in genere si effettuano esami periodici e si somministrano i medicinali a cicli i quali a volte non sempre purtroppo sono tollerati dall'animale I farmaci che hanno maggior successo sono quelli a base di metronidazolo e spiramicina e quelli a base di metilglucamina.
La profilassi per il cane non può limitarsi ad altro che alla protezione dagli insetti con collari repellenti a base di piretroidi, alla disinfestazione dell'ambiente, alla rimozione di acqua stagnante dove gli insetti possano proliferare. Poiché il pappatacio vive tra l'erba e colpisce soprattutto di notte, sarebbe meglio non far dormire il cane all'esterno. Proprio questo fenomeno ha portato ad un equivoco: si era diffusa l'opinione che la leishmaniosi colpisse prevalentemente cani di taglia medio-grande e quelli di taglia piccola fossero maggiormente immuni. Questo non è assolutamente vero, potendo colpire la malattia indistintamente tutti cani, senza distinzioni di pelo, taglia ed età. Il fatto è che i cani di taglia piccola conducono spesso una vita più "casalinga" rispetto a cani di taglia grossa, vengono maggiormente riguardati e protetti e conseguentemente hanno meno occasioni di essere colpiti da questa malattia!!
E' opportuno inoltre sottoporre il proprio cane sano alle analisi del sangue due volte l'anno (ottobre/novembre e aprile/maggio) così da scoprire l'infezione quando ancora è in fase di incubazione ed è possibile negativizzarla.
Maggiori informazioni potete trovarle sul sito
http://www.leishmania.org/pagine/leishmaniosi_canina
Speriamo di esservi stati di aiuto!! Bau Bau!!
Speriamo di esservi stati di aiuto!! Bau Bau!!
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